domenica 7 giugno 2020

STEP#24

Artefatto

Che cos’è un artefatto? Cerchiamo il significato di questa parola e la sua etimologia attraverso diverse fonti, scoprendo che essa può assumere significati diversi in base all’ambito in cui viene utilizzata e creiamo così un abbecedario di Artefatti. Ma cosa rappresenta tale significato nei vari vocabolari Inglesi, Francesi, Spagnoli e Tedeschi?
Andiamo a studiare tale vocabolo in diversi ambiti:
 Mitologia: soffermandoci su una delle opere più popolari: Magic l’Adunanza,
Pubblicità: soprattutto al giorno d’oggi tutte le aziende fanno uso di canali pubblicitari telematici che hanno il compito di catturare l’attenzione, ed essi possono definirsi dei veri e propri artefatti,
Letteratura: andando ad analizzare le opere di D’Annunzio e di Tommaso Marinetti, notiamo che essi fanno uso di un puro linguaggio delle parole mentre in Leopardi riscontriamo lo stesso concetto espresso attraverso l’elaborazione delle sue idee, mentre nella Letteratura Inglese: ritroviamo tale significato nell’opera di Oscar Wild, Il Ritratto di Dorian Gray,
Filosofia: i Dialoghi di Platone costituiscono un vero e proprio Artefatto e successivamente possiamo analizzare l’evoluzione di tale concetto in diversi filosofi come Simon, Kroes, Per Galle, Pascal e Kierkegaard,
in storia dell’Arte dove l’Astrattismo esprime al meglio tale contenuto,
nel campo Fisico in cui tutto è elaborato e studiato, nulla viene lasciato al caso così come nell’informatica, nella medicina e in tutte le scienze in generale. Tuttavia si riscontrano dei limiti nello sviluppo della scienza tra i quali troviamo il pensiero dei terrapiattisti e dei sostenitori della teoria utopistica secondo cui gli esseri umani possono essere teletrasportati;
Pandemia Codid 19, anche in momenti difficili come questi alcune persone approfittano di tale situazione promuovendo delle “promozioni truffa”, altri invece si dedicano ad un’app più che artificiosa, “Immuni”.
 Giungendo ad una valutazione etica di tale concetto si devono evidenziare gli aspetti positivi intesi come evoluzione del pensiero scientifico. Tale immagine può essere attribuita al protagonista della serie tv Blackjack. Per quanto riguarda l’aspetto etico negativo, facciamo riferimento all’artefatto come Falsificazione.

venerdì 5 giugno 2020

STEP#23

ARTEFATTO


Mappa realizzata con PowerPoint

Lo sfondo della mappa riprende l'argomento principale che è l'ARTEFATTO in questo caso del suono.
Le parole e frecce in Rosso rappresentano i concetti legati all'argomento principale sotto una visione etica Negativa.
Le parole e frecce in Verde rappresentano i concetti con visione etica Positiva.
Le frecce in Giallo ciò che collega entrambi i poli.

sabato 30 maggio 2020

STEP#22


Blackjack

 I° episodio

Billy, un brillante studente, con futuro promettente, vince una borsa di studio che gli permette di continuare i suoi studi universitari all'estero.
Quando egli entra a far parte della nuova scuola di Boston viene subito notato per la sua grande abilità nei calcoli, così che viene invitato a far parte del team di Blackjack, inizialmente non accetta questa proposta ma successivamente la prende in considerazione, solo per un fattore economico per non gravare ulteriormente sulla famiglia.


II° episodio

Il gruppo si trasferisce tutti i weekend a New York, la tattica è sempre la stessa, i partecipanti entrano sempre tutti separati poi c'è chi si occupa di osservare che non si manifestino sospetti riguardo ai compagni e chi come Billy deve dare spazio alle sue capacità per riuscire a sbancare il Casinò.
Fin da subito la presenza del protagonista nel gruppo si fa sentire chiaramente, riuscivano a guadagnare il doppio della somma di denaro normalmente vinta!
Peccato che, euforici per questa vittoria con totale disaccordo di Billy i compagni sperperano così tutto il denaro frequentando in una sola notte tutti i locali più all'avanguardia della Grande Mela.


III° episodio

Billy, disgustato dal comportamento dei suoi compagni, decide di abbandonarli, e non solo, per lui quel denaro sarebbe stato fondamentale; così decide ci denunciare pubblicamente la sua tattica nel mondo del Blackjack, dopo varie accuse e dopo essersi procurato l'odio dei compagni che erano rimasti senza denaro ma non solo, senza un compagno fondamentale per il loro team, il protagonista riceve diverse proposte di lavoro molto interessanti, ma solo una in particolare lo colpisce e riguarda proprio una nuova innovazione, un nuovo progetto che solo chi verrà dopo di noi forse avrà la possibilità di conoscere, e sarà un vero e proprio artefatto! 

venerdì 29 maggio 2020

STEP#21

Valutazione etica dell'artefatto

Il termine artefatto a mio parere si riferisce ad entrambe le considerazioni di etica. 
Quali sono le applicazioni positive degli artefatti? 
Definendo qualcosa di artificioso, elaborato un artefatto possiamo portare l'esempio di una qualunque applicazione fisica, matematica, più in generale scientifica, che aiutò a portare l'innovazione e quindi l'evoluzione del nostro sistema. 

Sviluppi scientifici

Consideriamo invece negativa la visione etica dell'artefatto come  qualcosa di falsificato, adulterato, contraffatto che si trasforma in truffa e manipolazione. 

Falsificazione delle banconote

mercoledì 27 maggio 2020

STEP#20

Lo Zibaldone di Leopardi e i suoi artefatti 

Leopardi viene ricordato come colui che elaborò pensieri e concetti, a maggior ragione nello Zibaldone che inizialmente doveva essere una semplice raccolta personale delle sue idee, idee che però la maggior parte delle volte risultano intrigate, artificiose, a tal punto da soffermare il lettore e suscitare in lui una sorta di curiosità che lo spinge ad andare oltre alle parole e quindi comprenderne il vero artificio. 
In seguito riporto alcune parti tratte dallo Zibaldone che in me hanno suscitato questo sentimento:

Possiamo considerare fatti con artificio diversi pensieri che Leopardi include nella sua opera visto che inizialmente doveva appunto essere una "raccolta di idee".

In ordine alle donne, diveca taluno, ho già perso delle virtù teologali, la fede e la speranza. Resta l'amore, cioè la terza virtù, della quale per anche non mi posso spogliare, con tutto che non creda nè speri più niente. Ma presto verrà fatto, e allor finalmente mi appiglierò alla contrizione. (25 Luglio 1820)

Conseguito un piacere, l'anima non cessa di desiderare il piacere, come non cessa mai di pensare, perchè il pensiero e il desiderio del piacere sono due operazioni egualmente continue e inseparabili dalla sua esistenza. (12-13 Luglio 1820)

La speranza non abbandona mai l'uomo in quanto alla natura. bensì in quanto alla ragione. (23 Luglio 1820)

Parecchi filosofi hanno l'abito di guardare come dall'alto il mondo, e le cose altrui, ma pochissimi quello di guardare effettivamente e perpetuamente dall'alto le cose proprie. Nel che si può dire che sia riposta la sommità pratica, e l'ultimo frutto della sapienza. (25 Maggio 1821)

Frasi tratte dal libro di letteratura liceale.

martedì 26 maggio 2020

STEP#19

ARTEFATTO e utopia

Nonostante il rapido sviluppo della tecnologia e i progressi del Teletrasporto quantistico, l’ipotesi di trasferire istantaneamente esseri umani in posti lontani è ancora irrealizzabile, una vera e propria Utopia. Sono state diverse le prove compiute per portare avanti tale studio ma tutte con scarsi risultati, solo in pochi ancora credono che ci potrà essere questa innovazione in un futuro, ma sicuramente sappiamo che se ci dovesse essere allora sarà un futuro troppo lontano dai giorni nostri, per ora tutto è sottoposto a studi ed elaborazioni, ma sicuramente se questo dovesse accadere beh, sarebbe un vero e proprio Artefatto ai nostri occhi ancora sconosciuto.




STEP#18

Filosofia contemporanea e artefatto

Kierkegaard probabilmente ispirato dalla teoria dei tre orini di Pascal basò la sua filosofia su tre concetti fondamentali: lo stadio Estetico, Etico e Religioso. Questo fu un vero e proprio artificio, per il filosofo l'esistenza non è garantita ma è un'insieme di possibilità che pongono l'uomo di fronte ad una scelta, scegliere per Kierkegaard significa esistere infatti la scelta non è una manifestazione della personalità, ma è fatta per creare la personalità stessa, saranno proprio così queste scelte che poteranno gli uomini a seguire i diversi step della vite che egli indica come "stadi", anche se l'incertezza di queste scelte porta l'uomo ad un'angoscia che solo il cristianesimo è in grado di placare nell'ultima fase di vita.

  • lo stadio Estetico dove l’uomo vive sempre e solo nel momento, nella pura particolarità: è lo stadio della sensibilità e del rifiuto di tutto ciò che è impegnativo, ripetitivo, serio. La vita dell’esteta è contrassegnata dalla ricerca di sensazioni sempre nuove, dall’idolatria dell’instante e dal rifiuto di ogni legame stabile, sia affettivo che sociale. La figura che esemplica al meglio lo stadio estetico è quella di Don Giovanni, seduttore che passa da una donna all’altra senza mai legarsi e senza alcuna prospettiva. In questa vita dedita all’esteriorità, l’esteta fugge continuamente da sé stesso in una noia che maschera profonda disperazione;
  • lo stadio Etico è connotato da stabilità e ripetitività, come ben dimostra la figura simbolo del matrimonio: qui l’uomo si sottopone a una regola e a un impegno costante nel tempo, scegliendo l’universale. Si tratta però di un atteggiamento rigoristico e serioso, dove l’uomo non riesce ancora a riconoscere il peccato e l’angoscia che l’accettazione di una regola e di una morale universale non possono risolvere. La verità di sé e della propria vita, la possibilità di guardarsi davvero come un io è ottenibile solo attraverso il pentimento, l’ultimo passaggio della vita etica, dove l’uomo si pone di fronte a un Dio personale rivelatosi in Cristo, incontro questo che gli consente di passare allo stadio successivo.
  • Lo stadio Religioso trova la propria rappresentazione più pregnante nella figura di Abramo, disposto a sacrificare il figlio Isacco. In questo stadio l’uomo affronta il proprio io e gli aspetti di esso – l’angoscia e la disperazione – che finora non era stato in grado di capire e risolvere. L’uomo ha qui la possibilità di decidersi per il “salto della fede”, una scelta richiesta dal Dio della rivelazione cristiana e che è al di là della ragione, come ben dimostra il caso di Abramo.