mercoledì 29 aprile 2020

STEP#11

PANDEMIA COVID19 ARTEFATTO

Coloro che se approfittano di questo momento per guadagnare e ingannare le persone. 







Esempio di "imprenditori" che si sono serviti di questo momento trattando mascherine, una protezione ormai quotidiana nelle nostre vite





NULLA DI PIU' ARTIFICIOSO DELL'APP "IMMUNI"

Si chiama IMMUNI ED è l'app scelta dal governo per tracciare i movimenti delle persone nella "fase II" nell'emergenza Coronavirus

https://www.theitaliantimes.it/tecnologia/immuni-app-cos-e-come-funziona-da-quando-dove-come-si-scarica_290420/


giovedì 23 aprile 2020

Artefatto e Futurismo

Tratto dal libro di Letteratura liceale riporto una delle parti più artificiose che possiamo osservare nel Manifesto del Futurismo.


Manifesto del futurismo

venerdì 17 aprile 2020

STEP#10


UN MISCUGIO DI FISICA E ARTEFATTI 

Probabilmente influenzati dal nostro corso di studi ci sentiamo inclini a ragionare e ad approfondire le scienze ma soprattutto ciò che le crea, un insieme di Artefatti.





https://www.youtube.com/watch?v=TptBQ4Rpuew

mercoledì 15 aprile 2020

Tra Filosofia e Ingegneria

Il "ponte" tra la filosofia e l'ingegneria

La filosofia è fatta di artefatti, sta a noi e all'autore andare a comprendere il reale significato di ciò che stiamo studiando, che ci stanno trasmettendo. 
Possiamo quindi dire che il "ponte" creato tra filosofia e ingegneria è un vero e proprio artefatto, qualcosa di elaborato, artificioso, in cui noi dobbiamo scoprire il significato corretto.

                                     Tutto è
Artefatto





domenica 12 aprile 2020

Oscar Wilde

The first small change in the portrait
 The Victorian Age

Tratto dal libro di testo di letteratura inglese del liceo, riporto una breve storia ma ricca di Artefatto.





sabato 11 aprile 2020

STEP#08

Dialoghi di Platone

"Fatto di storia, effetto di struttura: il punto di sutura che costituisce l'oggetto sofistico, è un Artefatto platonico, è il prodotto dei suoi dialoghi."

Il Mito della Caverna è una delle opere che mi hanno più colpita all'interno dei dialoghi di Platone: egli immagina paradossalmente due situazioni diverse per il mondo interno ed esterno alla caverna.
Per colui che si trovano all'interno l'uomo è prigioniero dell'opinione perché crede passivamente alle immagini cioè le ombre che vengono proiettate sulla parete della caverna, l'uomo è legato all'opinione a causa del divenire dell'esistenza.
All'esterno della caverna l'uomo cambia la sua visione quando inizia a vedere oggetti non più nel riflesso dell'acqua ma da un'osservazione diretta, è colpito dalla luce, dalle stelle e dalla luna, giunge così ad osservare l'idea del bene di sé.

https://www.riflessioni.it/dizionario_filosofico/caverna-platone.htm

venerdì 10 aprile 2020

STEP#07

La ricercatezza delle parole di D'Annunzio come Artefatto
Chi meglio di D'Annunzio e Marinetti dedicano il loro sapere al puro linguaggio della parola, una parola ricercata, elaborata, artificiosa, come possiamo notare da alcuni loro testi: 

D'Annunzio:

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove su i pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri vólti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l’anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t’illuse, che oggi m’illude,
o Ermione.


La pioggia nel pineto


Tommaso Marinetti:

orza che gioia vedere udire fiutare tutto
tutto taratatatata delle mitragliatrici strillare
a perdifiato sotto morsi shiafffffi traak-traak
frustate pic-pac-pum-tumb bizzzzarrie
salti altezza 200 m. della fucileria
Giù giù in fondo all'orchestra stagni
diguazzare buoi buffali
pungoli carri pluff plaff impen-
narsi di cavalli flic flac zing zing sciaaack
ilari nitriti iiiiiii... scalpiccii tintinnii 3
battaglioni bulgari in marcia croooc-craaac



Zang Tumb Tumb

https://www.scuolissima.com/2012/07/bombardamento-filippo-tommaso-marinetti.html 

STEP#06

Letteratura narrativa e Artefatto

Ricerchiamo la visione del concetto principale all'interno di testi letterari tratti da alcuni più famosi autori:
D'annunzio:

L’anno moriva, assai dolcemente. Il sole di San Silvestro spandeva non so che tepor velato, mollissimo, aureo, quasi primaverile, nel ciel di Roma. Tutte le vie erano popolose come nelle domeniche di maggio. Su la Piazza Barberini, su la Piazza di Spagna una moltitudine di vetture passava in corsa traversando; e dalle due piazze il romorìo confuso e continuo, salendo alla Trinità de’ Monti, alla via Sistina, giungeva fin nelle stanze del palazzo Zuccari, attenuato.

Le stanze andavansi empiendo a poco a poco del profumo ch’esalavan ne’ vasi i fiori freschi. Le rose folte e larghe stavano immerse in certe coppe di cristallo che si levavan sottili da una specie di stelo dorato slargandosi in guisa d’un giglio adamantino, a similitudine di quelle che sorgon dietro la Vergine nel tondo di Sandro Botticelli alla galleria Borghese. Nessuna altra forma di coppa eguaglia in eleganza tal forma: i fiori entro quella prigione diafana paion quasi spiritualizzarsi e meglio dare imagine di una religiosa o amorosa offerta.

Oscar Wilde:


E certo per lui la vita stessa era la prima, la più grande delle Arti quella Per cui tutte le altre non erano che un'introduzione. La moda, prendo universali per un momento le cose fantastiche, e l'eleganza che, nel suo genere, è un tentativo di affermare l'assoluta modernità della Bellezza, avevano Naturalmente per lui un loro fascino. Il suo modo di vestire, gli originali atteggiamenti che ogni tanto ostentava avevano una notevole influenza sulla gioventù raffinata che appariva ai balli di Mayfair  o si affacciava alle finestre del club di Pall Mall. Quei giovani lo imitavano in tutto quello che faceva e cercavano di ripetere il fascino distratto delle sue eleganti, e per lui non troppo impegnative, affettazioni. Perché pur prontissimo ad accettare la posizione che gli era stata immediatamente offerta al suo entrare nella maggiore età, e benché sentisse un vero, sottile piacere dell'idea di poter essere, nella Londra del suo tempo, quelle che era stato nella Roma di Nerone l'autore del Satyricon, Tuttavia egli desiderava in cuor suo di essere qualche cosa di più semplice arbiter elegantiarum a cui chiedere consiglio sul modo di portare un gioiello, o di annodarsi la cravatta o di tenere in mano il bastone. Egli cercava di elaborare un nuovo sistema di vita con una sua propria filosofia ragionata e Principi organici, e che trovasse nella spiritualizzazione dei sensi la sua più alta attuazione. L'adorazione dei sensi è stata spesso e con ragione screditata perché gli uomini provano un naturale, istinto terrore per le passioni e le sensazioni che sembrano più forti di loro stessi e che essi sanno di condividere con le meno Nobili forme di esistenza punto Ma pareva a Dorian Gray che la vera natura dei sensi non fosse mai stata compresa, o fosse rimasta selvaggia e bruta solo perché con le sofferenze invece di cercare di farne il motivo di una spiritualità la cui nota dominante fosse un profondo intuito della Bellezza. Se si volgeva a guardare Il cammino dell'uomo nella storia, si sentiva oppresso da un senso di inutile spreco. A quante cose si era rinunciato e con quel misero guadagno! Vi erano stati i fogli volontà rinunciatarie mostruose forme di macerazione e di rinnegamento di sé tutte causate dalla paura e con l'unico risultato di una degradazione infinitamente più terribile di quella cui, nella loro ignoranza, gli uomini avevano cercato fuggire. La natura, nella sua meravigliosa ironia, nutriva l'anacoreta insieme con gli animali selvaggi del deserto e dava come compagni all'eremita le bestie dei campi.

Tratto da: Guida al Novecento, Salvatore Guglielmino
Brano tratto da: O.Wilde il ritratto di Dorian Gray, trad.U. Dettore, B.U.R.

giovedì 2 aprile 2020

STEP#05

CHE COS'E' LA PUBBLICITA'?

Come ci dimostra quest'azienda la pubblicità è un vero e proprio artefatto,soprattutto in questi giorni in cui numerose aziende hanno come unico mezzo di comunicazione con i propri clienti solo la tecnologia e internet, le pubblicità devono essere il più accattivante possibile per invogliare il cliente ad interessarsi.


Slogan pubblicitario di un'azienda che si occupa di comunicazione

Altri esempi di pubblicità create tramite artefatti:


Ironico spot pubblicitario Buondì Motta!





Apple e la nuova invenzione del riconoscimento facciale!